venerdì, Aprile 18, 2025
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Battles Gloss Drop(Warp2011)

gloss-drop2Tra i gruppi piu’ innovativi degli ultimi tempi, i Battles con Mirrored avevano stupito pubblico e critica proponendo un’originale commistione di math-rock ed elettronica dalle traiettorie imprevedibili,per cui l’abbandono di Tyondai Braxton voce ed eclettico polistrumentista della band, a registrazioni di Gloss Drop gia’ ultimate, aveva gettato nello sconforto i fans e fatto storcere il naso alla critica suscitando molti dubbi sulle reali prospettive future dei Battles. Ma Ian Williams, David Konopka e John Stanier(gli  altri 3 membri) non si sono demoralizzati  rielaborando quasi per intero i brani e affidando quelli cantati ad ospiti di riguardo con risultati al di la’ di ogni aspettativa,sia perche’ la band pur conservando la propria identità sembra prendere direzioni musicali diverse ,sia perchè l’assenza di un personaggio artisticamente eclettico e schizoide  come Braxton sembra aver dato nuova linfa al gruppo compattandolo ancora di piu’. Gloss Drop cattura l’ ascoltatore per la varieta’ e la freschezza delle soluzioni sonore, brani come Africastle, Wall Street ed Inchworm conquistano fin da subito ,ma a mio parere le perle dell’ album sono i brani cantati:Ice Cream delirante punk -funk cibernetico  interpretato da Mathias Araujo , My Machines spettrale ed oscura electrowave di matrice industriale interpretatata dal redivivo Gary Newman,’ Sweetie and Shag raffinato electro-pop interpretato  da Kazu Makino (Blonde Redhead)e l’inquietante rocksteady -dub Sundome interpretato magistralmente dall’ugola noise di Yamantaka Eye (Boredoms). Gloss Drop supera quindi l’esame a pieni voti,per freschezza e soluzioni sonore non sfigurando rispetto al precente Mirrored e prefigurando scenari piu’ che rosei per il combo Newyorchese.

Casino Royale Io e La Mia Ombra(Universal2011)


casino-royaleProdotto dai Casino Royale che ricorrono ad un uso dell’ elettronica più massiccio rispetto al precedente Reale, Io e La Mia Ombra è un viaggio esistenzialista verso quel cono d’ombra che ognuno di noi in qualche modo si porta dietro,ma anche metafora delle odierne solitudini metropolitane i cui dubbi, ansie ed angosce sono ben descritte dalle liriche incisive di Alioscia Bisceglia.
Solitudini di Massa, Città di Niente, Ogni Uomo Una Radio, Vivi, Stanchi Ancora No e la title -track gli episodi migliori di un album ben prodotto ed al passo con i tempi, che cattura l’ascoltatore alla distanza mostrando una band più che mai vitale e vogliosa di sperimentare, che dopo 25 anni di carriera resta punto di riferimento per la scena italiana tutta.

Prefuse73 The Only She Chapter(Warp2011)



prefuse73Guillermo Scott Herren
,già prime mover dell’hip hop strumentale e sperimentale torna sulle scene con un album che sorprende non poco l’ascoltatore, lasciando da parte  l’uso ossessivo del glitch e del beat per dedicarsi alla costruzione di un’ambientazione sonora in cui convivono in perfetta armonia :psichedelia ,avanguardia ed elettroacustica digitale.

7 diverse interpreti ,tra cui spiccano Zola Jesus ,Shara Warden e Trish Kennan , contribuiscono ad un lavoro affascinante  dai toni chiaroscuri , certamente piu’ fruibile rispetto ai suoi abituali esperimenti glitch hop, ma pur sempre fuori dall’ordinario e comunque ostico.

Eccellente!

Beastie Boys Hot Sauce Commettee Part two(Capitol 2011)

imageAnnunciato più volte e più  volte rinviato a causa dei problemi di salute di MCA Yauch, Hot Sauce Commettee part2 vede finalmente la luce .

Prodotto dagli stessi Beastie Boys e splendidamente mixato da Philippe Zdar(Cassius), Hot Sauce Commettee è un album  di puro rap old school  che non lascia spazio a compromessi nè a falsi revivalismi, un lavoro che poggia le sue fondamenta su beats incalzanti ,bassi pulsanti e chitarre cattive quanto basta che si intersecano magistralmente alle liriche ed ai proclami taglienti dei tre MC newyorchesi, tanto che non e’ azzardato il paragone con i capolavori del trio PAUL’S BOUTIQUE ( vedasi il funk psicotico di  Nostop Disco Powerpack e Funky Donkey),CHECK YOUR HEAD (Too Many Rappers  ft NAS, )  e ILL COMMUNICATION (Make Some Noise,Say It),un ritorno alle radici dell’ hip hop dunque, con 2 uniche divagazioni sul tema l’hardcore punk di Lee Majors Come Again e lo splendido reggae dub Don’t Play No Game That I Can’t Win con SANTIGOLD.

Un album ottimo che ribadisce all’intero movimento dei B-Boys ,rappers ed affini  che la classe e  l’inventiva ci sono ancora e che l’eta’ pensionabile deve ancora arrivare.

 

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