Battles Gloss Drop(Warp2011)

858

gloss-drop2Tra i gruppi piu’ innovativi degli ultimi tempi, i Battles con Mirrored avevano stupito pubblico e critica proponendo un’originale commistione di math-rock ed elettronica dalle traiettorie imprevedibili,per cui l’abbandono di Tyondai Braxton voce ed eclettico polistrumentista della band, a registrazioni di Gloss Drop gia’ ultimate, aveva gettato nello sconforto i fans e fatto storcere il naso alla critica suscitando molti dubbi sulle reali prospettive future dei Battles. Ma Ian Williams, David Konopka e John Stanier(gli  altri 3 membri) non si sono demoralizzati  rielaborando quasi per intero i brani e affidando quelli cantati ad ospiti di riguardo con risultati al di la’ di ogni aspettativa,sia perche’ la band pur conservando la propria identità sembra prendere direzioni musicali diverse ,sia perchè l’assenza di un personaggio artisticamente eclettico e schizoide  come Braxton sembra aver dato nuova linfa al gruppo compattandolo ancora di piu’. Gloss Drop cattura l’ ascoltatore per la varieta’ e la freschezza delle soluzioni sonore, brani come Africastle, Wall Street ed Inchworm conquistano fin da subito ,ma a mio parere le perle dell’ album sono i brani cantati:Ice Cream delirante punk -funk cibernetico  interpretato da Mathias Araujo , My Machines spettrale ed oscura electrowave di matrice industriale interpretatata dal redivivo Gary Newman,’ Sweetie and Shag raffinato electro-pop interpretato  da Kazu Makino (Blonde Redhead)e l’inquietante rocksteady -dub Sundome interpretato magistralmente dall’ugola noise di Yamantaka Eye (Boredoms). Gloss Drop supera quindi l’esame a pieni voti,per freschezza e soluzioni sonore non sfigurando rispetto al precente Mirrored e prefigurando scenari piu’ che rosei per il combo Newyorchese.