Non credo esistano molte band che possano vantare al momento una proposta musicale simile a quella degli Zippo,perlomeno non all’interno della scena Heavy Rock italiana.
La band di Pescara con due interessanti album(Ode To The Maximum e The Road To The Knowledge)e diversi tour di livello internazionale alle spalle è riuscita in pochi anni a guadagnarsi la stima incondizionata della critica musicale e degli appassionati di rock più esigenti.
Maktub,il nuovo album licenziato dalla Subsound Records,segna un’evidente crescita sia tecnica che composiva della band,che distaccandosi dalle radici prettamente stoner dei due precedenti lavori approda ad un sound più strutturato e stratificato
che rielabora in modo personale ed originale New Heavy,Psichedelia e Post Metal in chiave progressiva.
Avvalendosi della collaborazione di Victor Love e James Plotkin(SunnO)),Khanate,Isis,Pelican),rispettivamente alla produzione ed al mixaggio,gli Zippo realizzano un disco tanto affascinante quanto intricato,sette tracce cariche di pathos e spiritualità ben interpretate dalla voce duttile e ieratica del frontman Dave.Personal Legend,Man Of Theory(ft Ben Ward degli Orange Goblin),Simum(ft Luca T Mai al sax baritono)e l’intensa ed ipnotica Treasure i brani catalizzatori di un album audace elaborato e suggestivo che ogni rocker di razza dovrebbe avere!