The Journey Is Long è il secondo volume delle Jeffrey Lee Sessions Project,non un tributo, come piu’ volte spiegato da Tony Melik(Cypress Grove) amico e collaboratore del geniale leader dei Gun Club prematuramente scomparso, ma un disco completamente nuovo ,costruito recuperando canzoni incompiute registrate dallo stesso Pierce su cassetta. Alla stesura dell’ album hanno contribuito diversi artisti,alcuni dei quali già presenti nel magnifico primo volume We Are Only Riders, che hanno via via interpretato completato o in qualche caso rielaborato il materale a loro disposizione con risultati molto buoni. I brani che meglio riflettono il tormentato spirito punk -blues di Jeffrey Lee Pierce sono a mio parere :The Breaking Hands nella doppia versione Lanegan/Campbell e Cave/Harry, I’m Going Upstairs interpretata da Hugo Race,Th
e Amber Lights nella versione di Tav Falco,la punkeggiante From Death To Texas interpretata da Steve Wynn e St Mark’s Place eseguita magistralmente da Mick Harvey. Un album tutto da godere in attesa dell’ annunciato The Task Has Overwhelmed terzo ed ultimo volume delle Sessions previsto entro la fine dell’ anno.